Seminario finale Diagrammi Sud Basilicata: obiettivi, esperienze, valore creato sui territori

Si è tenuto venerdì 27 ottobre il primo dei seminari finali regionali del Progetto Diagrammi Sud, dedicato alla Regione Basilicata, in modalità online su piattaforma Teams e in diretta Facebook sulla pagina del progetto. Di.Agr.A.M.M.I. di Legalità al centro Sud ha previsto la realizzazione di interventi di integrazione socio-lavorativa finalizzati alla prevenzione e al contrasto dello sfruttamento lavorativo e del caporalato in agricoltura in 8 Regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna. Il progetto Diagrammi Sud – con il gemello Diagrammi Nord – rappresenta una proposta di dignità, di qualità e di sfida realizzata mediante il protagonismo delle istituzioni, delle parti sociali ed economiche e del terzo settore.

I lavori sono stati introdotti da Vincenzo Pellegrino, Segretario Generale Flai Cgil Basilicata che ha dato il benvenuto e ha sottolineato come il core del progetto sia stato incentrato sul contrasto ai fenomeni dello sfruttamento del lavoro e del lavoro irregolare in agricoltura prestando assistenza e accompagnamento ai lavoratori con azioni a livello territoriale e regionale con il supporto di gruppi multidisciplinari, formati da istituzioni, sanitari, terzo settore. La creazione di una rete attiva in Basilicata ha portato alla firma di 2 protocolli che hanno favorito il coinvolgimento di 3 enti pubblici, 3 associazioni datoriali ed una cooperativa agricola. In Basilicata sono stati attivati 4 PAS, 2 presidi mobili, sono stare realizzate 52 azioni di outreach; 13 dei destinatari presi in carico sono stati coinvolti in percorsi di work experience, ed infine sono state 166 le aziende agricole incontrate, di cui 66 hanno presentato richiesta per l’iscrizione alla RELAQ.

Vincenzo Esposito, Segretario Cgil Potenza, ha sottolineato come “Diagrammi sia stato uno strumento straordinario che non ha fatto altro che andare incontro alle esigenze dei lavoratori migranti presenti in Basilicata grazie a linee guida precise, un cronoprogramma e azioni strutturate. Ci ha dato la possibilità di entrare in contato con tanti lavoratori del settore agricolo, togliendoli dalla condizione di sfruttamento, supportandoli con la formazione, rendendoli liberi dallo sfruttamento. Questo è il valore del progetto che è stato un laboratorio, una buona pratica perché ha messo insieme istituzioni, associazioni, imprese agricole e tutti gli attori che hanno preso parte per fare sistema rispetto ad un problema che ancora è enorme. Il valore aggiunto di Diagrammi è stato quello di prendere in carico il lavoratore e formarlo dal punto di vista professionale: questo permette ai lavoratori di avere un bagaglio spendibile sul mercato del lavoro e ciò che fa la differenza per poter avere un lavoro dignitoso ed emanciparsi. Molto è stato fatto grazie a Diagrammi Sud, ma molto c’è ancora da fare”.

Ester Fedullo, Vicaria della Prefettura di Potenza, ha illustrato le iniziative esistenti, miranti a garantire la tutela del lavoro regolare e favorire l’integrazione socio-lavorativa degli immigrati presenti sul territorio. “Un organismo importante in Basilicata è il Tavolo permanente per il monitoraggio del fenomeno dello sfruttamento in agricoltura e del caporalato, fondamentale per il monitoraggio del fenomeno e dei bisogni emergenti. Il tavolo è composto da Forze dell’Ordine, Inail, Inps, Direzione territoriale del lavoro, Azienda Sanitaria, Ufficio scolastico, Associazioni sindacali e Associazioni di categoria. L’esperienza portata avanti è stata positiva in quanto sono state messe in campo molteplici attività miranti non solo alla vigilanza e al contrasto del fenomeno dello sfruttamento, ma anche volte alla prevenzione e alla reintegrazione socio-lavorativa dei beneficiari. Un’altra importante iniziativa è stata la formazione, promossa dalle Prefetture e ANCE, di cui hanno beneficiato 80 immigrati presenti nelle strutture di accoglienza, che ha consentito il rilascio di attestati propedeutici all’inserimento dl lavoro nel settore edile. Importante anche il protocollo con la RELAQ finalizzato a favorire l’implementazione della rete da parte delle aziende virtuose”.

Massimiliano d’Alessio della Fondazione Metes ha moderato la seconda parte del seminario, dedicata alla valorizzazione delle esperienze del Progetto Diagrammi Sud.

Gervasio Ungolo, operatore Cestrim ha parlato dei Punti di Accesso ai Servizi di Villa d’Agri e dell’esperienza del PAS mobili sui territori e dell’importanza di costruire e mantenere una rete locale attraverso la quale parlare di agricoltura, sfruttamento ed offrire possibili soluzioni al problema del caporalato.

Daniele Caucci – Terra! ha raccontato l’esperienza degli inserimenti lavorativi per passare dall’irregolare al regolare:
“Il sistema agricolo ha difficoltà in tutta Italia: le criticità più grandi sono l’incontro tra domanda ed offerta, il trasporto verso i luoghi di lavoro e l’alloggio, così come la formazione nella stagionalità. Questi 3 problemi sono comuni a tutti i territori. Incontrando le aziende abbiamo cercato di capire quali fossero le necessità ed è emersa la mancanza di lavoratori specializzati. Questo è stato un punto importante e professionalizzare le persone è stata la chiave per riuscire a creare una continuità nel lavoro che rimanga anche dopo la formazione. Nel Metapontino c’era un’azienda spin-off dell’Università della Basilicata aveva mancanza di potatori: le persone sono state formate in quell’ambito”.

Cataldo Lopardo dell’azienda Granolat, un’azienda zootecnica che produce latte alimentare crudo e prodotti caseari, ha raccontato dell’incontro con un beneficiario del Progetto Diagrammi Sud per i primi 3 mesi di formazione. “Questa opportunità si è rivelata proficua sia per lui che per noi perché la sua presenza ha dato un contributo importante alla nostra azienda. Credo che il messaggio che vada trasmesso a tutte le aziende sul territorio è che i progetti come Diagrammi Sud possono essere un’opportunità e portare un contributo alla gestione e alla crescita aziendale. Grazie al progetto è cambiato il nostro approccio all’inserimento lavorativo”.

Kande Ablai, beneficiario del Progetto Diagrammi Sud, originario del Senegal, ha raccontato la sua storia dall’arrivo in Italia nel 2016 al suo ingresso nel progetto nel 2021 e di come il progetto lo abbia aiutato non solo ad imparare a produrre prodotti caseari, ma anche ad avere una casa per 3 mesi e poi ad avere un lavoro e di come l’azienda Granolat, presso la quale lavora, lo aiuti in tantissimi aspetti della quotidianità.

Giovanni Ferrarese di ATS Nova- Cestrim ha descritto il lavoro di networking e rete con le istituzioni e di come i protocolli nascano a partire da un’analisi del territorio e delle sue esigenze specifiche. “Diagrammi ci ha consentito di avere un PAS come presidio fisso: attraverso una rete di attori sensibili sul territorio abbiamo creato un punto di riferimento. Inoltre, Con l’INPS e la Coldiretti abbiamo coinvolto 50 aziende agricole e le abbiamo condotte ad un confronto con Inps e Inail, per portarle poi all’iscrizione alla RELAQ. Un secondo aspetto molto importante è stato la creazione di “Pillole di sicurezza”, un percorso formativo sui ruoli dell’ispettorato e sulle tematiche legate al lavoro: non è scontato mettere insieme 3 enti pubblici a contatto con i lavoratori. La rete è stata fondamentale per costruire rapporti virtuosi che hanno portato le loro azioni positive sul territorio e proseguiranno le loro attività.

L’ultima parte del seminario è stata dedicata alle “lezioni apprese” lungo il percorso di Diagrammi Sud.

Ilaria Chiapperino del Consorzio Nova, ha sottolineato quanto sia fondamentale capitalizzare le esperienze e privilegiare la linea di interventi dal basso. “Consolidare le esperienze porta a strutturare un sistema di interventi ed organizzazione dei servizi che è più funzionale al raggiungimento degli obiettivi. Il progetto ci ha insegnato quant’è importante creare azioni sistemiche e strutturate per evitare che con la fine dei progetti finisca la possibilità di intervenire, mantenendo saldo l’engagement tra i diversi stakeholder”.

Alessandra de Ioannon – Coordinatrice nazionale Diagrammi Sud, ha presentato i dati nazionali del Progetto e ha parlato dell’importanza dell’approccio multi-agenzia. “Abbiamo avuto un approccio multi-agenzia: molti operatori con diverse competenze specifiche in diverse aree d’intervento hanno co-progettato percorsi di presa in carico creando un sistema. Equipe multi-disciplinari hanno erogato più di 6000 prestazioni: abbiamo creato un sistema che potesse mettere in pratica un progetto vocato all’integrazione socio – lavorativa. Come abbiamo appreso, la co-progettazione è una pratica complessa: è importante che non si disperda sui territori, ma che i territori capitalizzino questo bagaglio di esperienze rispetto ai metodi e alle pratiche portate avanti durante Diagrammi Sud”.

Per la sezione dedicata al confronto con le istituzioni sono intervenute:

Benedetta Dito – INPS Basilicata: “La Basilicata fa fatica a dare una svolta rispetto alla RELAQ: c’è da costruire un rapporto di fiducia con le imprese e il territorio, ma il percorso non è semplice perché gli adempimento sono tanti. L’esperienza di formazione ha arricchito non solo i beneficiari, ma anche gli operatori dal punto di vista professionale ed umano. Diagrammi dovrebbe essere preso come riferimento ed essere esportato anche in altri settori, così come la rete che va sviluppata e ampliata”.

Carmen Angiolillo, Direttrice INAIL Basilicata: “Per capire l’importanza di Diagrammi Sud e del percorso di formazione “Pillole di sicurezza” occorre parlare delle peculiarità della sicurezza e salute nell’ambito del lavoro agricolo che ha modalità diverse a seconda dell’utilizzo della forza lavoro, delle macchine e degli strumenti specifici che vengono impiegati. Il lavoro agricolo si caratterizza anche per la diversità di colture e allevamenti e dal tipo di terreni e condizioni metereologiche. L’agricoltura ha un alto livello di complessità: conoscere i rischi aumenta la consapevolezza. Abbiamo selezionato i principali fattori di rischio, considerate le specifiche caratteristiche del lavoro, per creare il percorso formativo dedicato e questo è stato il valore aggiunto della nostra attività informativa”.

Michele Lorusso, Ispettorato territoriale del Lavoro di Potenza e Matera ha sottolineato l’importanza delle sinergie tra le istituzioni e del protagonismo attivo e propositivo per raggiungere gli obiettivi. “Abbiamo rafforzato lo sportello all’utenza, caratterizzato dalla presenza di un ispettore a disposizione del pubblico e abbiamo anche attivato uno sportello in collaborazione con OIM dedicato agli extra comunitari per il supporto. La sinergia voluta da Diagrammi è stata attuata. L’augurio è che tutti coloro che sono chiamati a lavorare sul territorio continuino nel loro operato”.

Angelo Licasale – Ufficio Autonomie locali e sicurezza integrata Regione Basilicata
Le azioni che la Regione Basilicata sta portando avanti sui temi dell’accoglienza sono in una fase cruciale non solo dal punto di vista strutturale, ma anche nel rafforzamento della rete per affrontare la complessità del fenomeno migratorio. L’articolazione degli interventi che Diagrammi Sud ha sviluppato, come la firma dei protocolli che hanno fatto fronte ad esigenze mutevoli, l’espansione della rete in modo orizzontale con l’ampliamento delle competenze, ma anche verticali penetrando nel territorio per cercare di intercettare possibili beneficiari del progetto, non deve essere dispersa ed occorre continuare a lavorare nella trasversalità dei progetti, facendo tesoro delle esperienze vissute e raccontate per rispondere al meglio alle esigenze della nuova programmazione per il governo della Politiche Migratorie.

Silvia Cicerchia – Flai CGIL nazionale – ha così concluso il seminario: “I 4 anni di lavoro su Diagrammi ci hanno insegnato che nessuno ce la fa da solo contro un fenomeno così complesso, ma che abbiamo bisogno delle aziende, del terzo settore, delle istituzioni… Diagrammi è nato come un grande sogno, ma i sogni poi nella realtà diventano molto complessi. Diagrammi Sud ha fatto tesoro dell’esperienza del Nord e ha potuto portare avanti costruzione di reti, rapporti e sinergie: la storia di Ablai rappresenta tutto quello per cui abbiamo lavorato. Ma i 2 progetti sono stati importanti anche per le cose che non siamo riusciti a fare come avremmo voluto perché danno le indicazioni di dove sono le criticità più grandi – abitare, trasporto, Relaq – e dove dobbiamo lavorare con più forza. Abbiamo costruito fiducia, rete e sinergie: dobbiamo continuare a farlo tutti assieme e non perdere il valore che abbiamo costruito”.